Le succulenti pietanze che si realizzano con la carne di questo uccello sono proposte a Gruaro dalla tradizionale “Sagra della rassa”. L’iniziativa nasce negli anni Trenta, traendo spunto dalle proposte culinarie di due bar-trattorie del centro che, nel mese di settembre, realizzavano piatti a base di anatra (“molto apprezzate dai signori di Portogruaro”). Nasce una vera festa con corredo di piattaforma per il ballo, posta da- vanti al municipio, frequentata anche dal poeta Pasolini.
L’iniziativa termina con l’avvento del secondo conflitto mondiale. Poi, nel 1969, su proposta del consiglio pastorale presieduto da don Giuseppe Cicuto, la festa riparte con la collaborazione di tanti giovani. Nei primi anni le rasse vengono offerte dalle famiglie gruaresi che cucinano anche le polente con la farina recapitata loro dai giovani organizzatori. Alla tradizione locale si deve la speciale ricetta che ancor oggi è propo- sta in sagra: l’anatra intera viene prima parzialmente cucinata al forno, poi, tagliata in quattro parti, si completa la cottura alla griglia.
Nel 2016 l’evento ha raggiunto la 48^ edizione e l’offerta gastronomica si è ampliata con gli gnocchetti al sugo, lo spezzatino, gli arrosticini e i crostini con prosciutto e petto.
Molto interessante l’abbinamento con la polenta brustulada (grigliata) e con i vini locali (Pramaggiore, Lison).