Comune di Sesto al Reghena
La chiesetta appartiene dalla nascita alla pieve di Gruaro, in seguito alla parrocchia di Bagnara, staccatasi nel XVI secolo e da circa 130 anni a quella di Bagnarola.
L’impianto architettonico è di origine medievale, con aula rettangolare, soffitto a capriate, abside semicircolare a catino, che si raccorda all’aula con arco a sesto ribassato. Tali elementi permettono di far risalire la costruzione all’XI-XII secolo, anche in assenza di documentazione storica a conferma. Il materiale della muratura, formato da ciottolato e materiale fittile di recupero d’epoca romana, disposto a spina di pesce, testimonia la presenza di insediamenti del periodo nell’area circostante.
Nel corso dei secoli avvengono rimaneggiamenti, presumibilmente nel Sette-Ottocento, quando si realizza un altare gotico, ora perduto. Nel XIX secolo inizia il degrado e abbandono della chiesa, tant’è che nel 1874 si proibisce la celebrazione di funzioni religiose. Alla fine del XX secolo l’edificio risulta gravemente danneggiato, essendo crollato il tetto, parte della muratura perimetrale della navata e del catino absidale. Grazie al restauro, concluso nel 1997, oggi si rilegge l’impianto architettonico dell’antica chiesa, pur distinguendo chiaramente le parti originali da quelle ricostruite. L’indagine archeologica che precede l’opera di consolidamento porta alla luce alcune sepolture del XII-XV secolo e due strati pavimentali.
Sulla facciata liscia, sormontata da campaniletto in ferro, si apre l’ingresso ad arco a tutto sesto senza incorniciatura e due finestre semicircolari. Sul fianco destro c’è la porta secondaria ad arco a tutto sesto e una finestra un tempo rettangolare.
Le pareti sono state affrescate in epoche diverse e, oggi, poco rimane della decorazione originaria. Si conservano: nel fondo dell’abside un lacerto raffigurante il Cristo benedicente (1566) di Giuseppe Furnio, allievo di Amalteo, e sulla destra il quattrocentesco affresco con la Vergine, il Bambino e S. Sebastiano. Nella navata è installato un S. Pietro bronzeo, opera dello scultore Fiorenzo Bacci (nato a Todi, 1940).