Chiesa di S.Tommaso – Bagnara
È una delle più belle chiese del ‘400 esistenti in zona. L’attuale edificio, ultimato nel 1463 (sul portale si ricorda che “+ 1463 die XX januar[ii] IHS m[agister] Ba[l]desar de Carona f.[ecit]”), viene riedificato probabilmente sul luogo nel quale sorgeva, almeno dal 1229, la primitiva dedicata a S. Tommaso. Diventa parrocchiale autonoma dalla matrice di S. Giusto di Gruaro, con decreto vescovile del 18 maggio 1565.
Lo stile predominante è il romanico. La facciata esterna a capanna, un tempo era affrescata: sulla destra un monumentale S. Cristoforo con bambino sulle spalle, di matrice amalteana, e sulla sinistra probabilmente un S. Tommaso. Conserva sopra il portale una splendida lunetta, raffigurante la Vergine col bambino tra angeli, attribuita ad Andrea Bellunello (seconda metà del XV secolo). In alto c’è una cordonatura a cotto che racchiude l’elegante rosone a raggiera. A destra sorge il campanile costruito nel 1933, in sostituzione di quello antico (coevo della chiesa), abbattuto nel 1926 perché pericolante. Nel cortile della canonica è esposta la vecchia macchina dell’orologio Solari, restaurata dall’artigiano Giuliano D’Andrea.
L’interno è austero, a navata unica, con tetto a capriate e travi lignee poggianti su mensole di pietra. Le pareti, l’abside e l’arco a tutto sesto che separa l’aula dei fedeli dal coro sono affrescati con cicli di scuola friulano-veneta di fine XV sec.–prima metà XVI sec. Sono raffigurati santi (SS. Valentino, Caterina d’Alessandria, Antonio abate, Lucia), miracoli (di “Santo Domingo de la Calzada” che richiama i pellegrinaggi a Santiago di Compostella), Madonne col bambino, una bella Trinità (Thronum Gratiae), tutte opere di bottega, probabilmente capeggiata da Giovan Pietro da San Vito [o da Spilimbergo?]. Il gruppo con devoti all’inizio della navata destra pare invece essere opera di allievi del Bellunello.
Nel presbiterio ci sono due altari marmorei: il maggiore, con mensa e ciborio del XVIII sec. (S. Tommaso), ai piedi l’altro (fine ‘600) con recente statua di Vergine.
Nel sottarco dipinti di santi: SS. Rocco, Giovanni Batt., Caterina d’Alessandria, Apollonia, Lucia, Tommaso?, Sebastiano. Nelle vele del coro, evangelisti e dottori: SS. Marco, Gregorio, Luca, Agostino, Matteo, Girolamo. Sulla sinistra del coro la Crocifissione con sotto tracce di Cristo di fronte a Pilato; in fondo all’abside, Incoronazione della Vergine con coppie di angeli e, nei medaglioni, S. Francesco d’Assisi e S. Domenico; sulla parete di destra gli Apostoli.
Fino al 1881 l’altare maggiore era dotato della preziosa ancona lignea quattrocentesca, raffigurante Madonna col bambino tra S. Tommaso e S. Giovanni Battista (predella con dipinti su ogive di Cristo Passo fra Vergine e S. Giovanni Evangelista), con probabile attribuzione al Bellunello, che oggi si trova al Museo Correr di Venezia (dapprima attribuita a Bartolomeo dall’Occhio e Giovan Pietro da S. Vito). Nel 1662 è accertata la presenza di altari minori: SS. Rocco, Trinità, Sebastiano, Antonio abate.
Nel 1958 il vescovo di Concordia, in relazione alla rinuncia in perpetuo della popolazione al diritto secolare di eleggere il parroco, decreta “…che la Chiesa S. Tomaso Ap. di Bagnara abbia il titolo di Arcipretale e i suoi Parroci “durante munere” quello di Arcipreti”.
Nel tempio è presente un organo della ditta Beniamino Zanin del 1906.