da “La polenta nella cucina veneta”
Mondare la verza, togliendo le foglie esterne più coriacee e rovinate, poi lavarla con acqua corrente, quindi far sgocciolare bene. Tagliarla a metà asportando il torsolo e affettarla a listerelle sottili. Scaldare su fiamma la lama di un grosso coltello e pestare il lardo con foglie di rosmarino fresco e uno o più spicchi d’aglio. Soffriggere dolcemente il battuto con poco olio in un largo tegame, poi aggiungere le listerelle di verza e farle appassire mescolandole spesso con cucchiaio di legno. Cuocere la verdura per almeno un’ora, a recipiente coperto, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo, quando si asciuga eccessivamente, poco brodo di carne intercalato a vino bianco secco. Salare e pepare. Preparare una morbida polenta e stenderla in una pirofila o teglia imburrata, lasciando uno spessore di circa 4 cm. Introdurre nella polenta bollente dei pezzettini di mezzena e coprirla con le verze asciutte. Passare per qualche minuto in forno caldo (220°) e servire.